Tutti i toni delle rispettive famiglie Significa i toni congruenti fra loro nell’appropriazione delle loro funzioni. Es. La famiglia dei grigi, la famiglia dei turchesi, le famiglie dei verdi, esistono molteplici famiglie di verdi, come esistono molteplici famiglie di gialli, di bruni, di rossi, e di altri toni i quali non predispongono di nomi poiché si tratta di toni visivi, soltanto il raggiungimento dei così detti toni visivi stipulano fra di loro un calcolo che in matematica corrisponde al: 1+1=2; 2+2=4; 3+3=6; 4+4=8; 5+5=10 e così via, è necessario che la quantità del colore composto corrisponde al conteggio matematico dell’impasto. Dalì Salvatore diceva: il buon pittore è come un buon cuoco il quale mette un pizzico qui e un pizzico lì, in altre parole: la ingiunzione di toni visivi spezzandoli fra di loro generalmente come detto i toni puri non corrispondono al tono scientifico ne mai possono esserlo, ma possono essere predisposti del tono tecnico scientifico compositivo. E così con tutta la tavolozza. I toni visivi possono avere un altro nome come nello specifico.

La Ragnatela
Olio su tela 75×90 (2013)

La Ragnatela
Olio su tela 75×90 (2013)
Possono essere chiamati toni spezzati; significando che la spartizione d’un tono rispetto ad un altro congiunti insieme proseguono all’impasto scientifico tutti secondo le loro famiglie. Ottenuto il tono, quest’ultimo può essere disposto in configurazione con altro tono corrispondente. Es. Tono = tono = x, vale a dire x con x produce x nella misura corrispondente una volta corrisposti; la corsa dell’impasto termina poiché non può andare oltre! E’ come dire: x+x = x oltre x non c’è risultato! Praticamente questo processo si chiama il termine dell’impasto scientifico arrivato alla conclusione del conteggio matematico poiché abbiamo provato che x corrisposto a x produce x vale a dire: 2+2=4 ossia 3+3=6 ossia 10+10=20 ossia 5+5=10 ossia 100+100=200. Per quanto al riguardo, è reso noto che x è potenzialmente un numero, può corrispondere ad un impasto, ammettiamo che fosse 1 l’uno necessita di essere unito ad altro componente il quale si possa chiamare 1 i due assieme corrispondono a=2 ma in realtà formano =1 ossia x non penso possa dire altro sul colore, ci vorrebbe una dimostrazione pratica. di ciò che si gnifica essere colorista